Doveva essere una manifestazione di canottaggio come tante quella di domenica ad Isola d'Istria (Slovenia). Tanta gioventù in acqua, che si confrontava in gare dal sano agonismo tipico di queste parti, dove l'unico ostacolo era forse l'onda formata.
Ma agli occhi degli sportivi con la S maiuscola, dei canottieri di vecchia data. non è passata inosservata la finale dell'otto, una gara open, aperta a tutti, dove dei tre armi presenti, uno era costituito da una formazione atipica denominata Alpe Adria. Un equipaggio oramai conosciuto su quella speciale triangolazione Austria-Italia-Slovenia, che fa di questo territorio una autentica testa di ponte verso lo sviluppo di uno sport senza confini. Un'armo che oramai da tre anni solca i laghi carinziani come le onde dell'Adriatico portando sui campi di gara le parole sport, amicizia e solidarietà. Età media 40 anni, fisici asciutti da vogatori di altri tempi, con documenti che parlano tre lingue diverse, le stesse che impartivano le raccomandazioni prima della gara, le stesse che incitavano i compagni di barca per tutti i mille metri del percorso. Alla fine per loro la vittoria. Alla fine per loro gli applausi del folto gruppo presente. Perché le loro remate, come l'Alpe Adria, rappresentano il canottaggio senza confini, lo sport per il piacere di praticarlo assieme al compagno di sempre come al vicino di nazione. A fine manifestazione, le premiazioni con il sindaco di Isola d'Istria Breda Pecan a premiare tutti, e soffermandosi sulla gara dell'otto così si esprimeva:
“ L' equipaggio della gara 8+ master è due volte vincente. Sapete perché? Questi signori, molto positivi come persone, sono in grado di negare le frontiere e sono un bellissimo esempio della collaborazione transfrontaliera per dimostrare che uniti si può fare di più. L'equipaggio dell'8+master denominato ALPE ADRIA, è composto da atleti di Austria, Italia e Slovenia ed è attivo già da tre anni ed è nato su iniziativa dell'isolano Davorin Sever ed altri amici italiani ed austriaci. Questa è la prima volta che gareggia ad Isola d'Istria e per tale motivo l' emozione è ancora più forte. Il messaggio che questi "ragazzi" mandano al pubblico non è solamente simbolico, ma crea anche un esempio che deve essere copiato e seguito anche nelle altre sfere della vita quotidiana. Oggi delle integrazioni europee siamo tutti responsabili ed obbligati, con il nostro sforzo personale a contribuire all'amicizia, alla tolleranza e soprattutto nell'accettare e riconoscere i nostri vicini. Siamo proprio noi che cambiamo la storia e prepariamo i presupposti per una vita migliore accettando e rispettando le diversità nazionali. Con questi presupposti l'equipaggio 8+ master ALPE ADRIA composto da atleti di tre nazioni vicine è un equipaggio già vincente. Oggi questi “ragazzi” hanno dimostrato che uniti sono in grado di vincere anche sul campo di gara. Complimenti e un grande applauso per tutte e due le loro grandi vittorie.” L'equipaggio dell'otto ALPE ADRIA era composto da: Koska (Albatros Klagenfurt – Austria), Tul, Sever, Sajincic (Izola – Slovenia)), Strain, Visintin, Giraldi, Finocchiaro M., tim. Finocchiaro B (Pullino Muggia – Italia)
Maurizio Ustolin
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