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ERNESTO KRAUSENECK

 
 

Ernesto Krauseneck

Ernesto Krauseneck ha significato molto per l’ADRIA, specie per i giovani “degli anni ‘30”, così come l’ADRIA ha significato molto per Ernesto Krauseneck. Primo Presidente eletto dopo l’annessione di Trieste all’Italia, la resse fino a che all’ADRIA vi furono libere elezioni. Rimase comunque anche dopo (salvo i primi due anni) come consigliere nelle varie direzioni quasi sino alla sua morte, collaborando attivamente per il bene della società.

A lui toccò l’onere delle prime riparazioni della sede galleggiante, danneggiata durante la guerra, nonché quello della sua riparazione sostanziale dopo il suo affondamento (11.11.1926). Fu promotore dell ’acquisto dell’outrigger a otto, unica imbarcazione mancante alla Società e tanto attesa da tutti i giovani soci. Detto acquisto fu reso possibile grazie all’offerta spontanea dell’importo necessario da parte dei soci anziani.

Fu prodigo di consigli e di aiuto ai giovani di allora (che considerava affettuosamente “quela maledeta mularia”) anche se quasi tutti dovettero subire i suoi rimbrotti diretti a mantenere all’ADRIA quel senso di decoro e di buona educazione necessario a tutela sia del patrimonio sociale che del nome della Società.

Durante la Presidenza Krauseneck l’ADRIA riprese la sua attività agonistica con ottimi risultati. A causa delle nuove disposizioni disciplinanti l’attività sportiva in generale, Ernesto Krauseneck fu costretto a rassegnare le proprie dimissioni da Presidente nel dicembre 1928. Fu quindi proclamato dall’assemblea sociale Socio Onorario e premiato con una medaglia d’oro. Poco prima della sua morte, nel 1947, venne anche nominato presidente onorario.


Biografia a cura di Enrico von Widmann tratta dal libro

“Il centenario della Società Triestina Canottieri ADRIA”