Prof. dott . Francesco Tecilazich
Francesco Tezilacich è stata la figura più rappresentativa della società ADRIA del secondo dopoguerra. La sua presidenza (complessivamente anni 20; 4+16) è stata la più lunga dopo quella di Alì Schroeder. Illustre pediatra, primario e professore universitario, era nondimeno un appassionato sportivo. Amava il mare ed era entusiasta del canottaggio. Si dedicò, specie nel suo secondo periodo di presidenza, a promuovere fra i giovani, che giustamente riteneva la linfa vitale di ogni società, le sue stesse passioni. Assertore convinto dei vantaggi che il canottaggio può recare alla salute ed all'armonico sviluppo fisico del corpo umano dino dall'adolescenza, fu uno dei sostenitori dell'opportunità di avviare alla voga i ragazzi tra i 10 e i 15 anni ed uno dei promotori in seno alla F.I.C. dell'istituzione di appositi centri oer i ragazzi. Il suo primo periodo di presidenza non fu facile. Si trattava di ricostruire l'Adria dopo il lungo letargo della guerra ed infondere la voglia di agire in una parte dei soci che, usciti dal conflitto particolarmente provati, desideravano dedicarsi al canottaggio distensivo senza scosse né aspirazioni a raggiungere nuovi traguardi. Con perseveranza e con tenacia seppe risollevare la società dall'apatia riportandola a quei livelli cui era abituata, promuovendo oltre all'attività sportiva anche quella ricreativa per riportare in seno alla società anche le famiglie dei soci. La sua seconda presidenza, la più lunga, pur con alti e bassi segnò la ripresa della nostra società in campo agonistico, soprattutto in competizioni a livello juniores ed allievi.
Biografia a cura di Enrico von Widmann tratta dal libro
“Il centenario della Società Triestina Canottieri ADRIA” |